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12 maggio 2018, ore 17:00
«Ritraremo a memoria la gloria de la beatissima Grata: un dialogo tra parola e musica»
Mariarosa Cortesi, Marcello Marzetti, Livio Ticli

By Monastero di Santa Grata

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L’ECO DI BERGAMO

SABATO 12 MAGGIO 2018

Santa Grata, parole e note per un ritratto inedito

 Oggi, nel monastero in via Arena, originale drammatizzazione su aspetti dell’agiografia

Il programma degli eventi legati al bicentenario del «ripristino» del monastero di Santa Grata in Columnellis (via Arena, in Città Alta) giunge oggi all’appuntamento più rappresentativo ricorrendo il 12 maggio la festa liturgica della Santa considerata «compatrona» della Diocesi e della terra di Bergamo. Alle 10 l’abate di Pontida Padre Giordano Rota presenzierà la celebrazione eucaristica mentre alle 17 si assisterà ad una drammatizzazione originale che presenterà aspetti inediti dell’agiografia di santa Grata. Il dialogo tra parole e musica, intitolato «Ritraremo a memoria la gloria de la beatissima Grata», ha per protagonisti Mariarosa Cortesi dell’Università di Pavia e autrice del volume «Il Legendario di Santa Grata tra scrittura agiografica e arte» e i musicisti Marcello Mazzetti e Livio Ticli (Ensemble Palma Choralis), direttori del Dipartimento di Musica Antica di Brescia e ricercatori all’Università di Southampton. Cortesi sarà impegnata in un accurato inquadramento storico della figura di Grata attraverso la lettura e la parafrasi della biografia scritta dal domenicano Pinamonte da Brembate, corroborato dalla proiezione di immagini tratte da manoscritti medievali. D’altro canto Mazzetti e Ticli proporranno musiche del repertorio gregoriano correlate alla santa. In prima assoluta saranno musicati due inni («Grathae beata gaudia» e «Gratha regina inclyta») tramandati dall’Innario conservato nell’Archivio della Curia di Bergamo. Siccome l’esistenza della santa è strettamente legata alla storia di sant’Alessandro ci sarà un’ulteriore sorpresa con la scritturazione musicale di un inno del patrono di Bergamo («Alexander martyr Dei»). «Inoltre – chiarisce Mazzetti- sarà possibile ascoltare, sempre in prima versione assoluta, un carmen latino in esametri tratto dalla Vita di santa Grata “Hinc tibi procedens”, ma proveniente dal Pergaminus di Mosè del Brolo. Come accadeva in età umanistica, verrà messo in musica attraverso formule polifoniche presenti in fonti del secolo XVI utili per improvvisare versi latini e rime in lingua volgare». Gli appuntamenti del bicentenario continueranno fino all’8 dicembre con la solenne celebrazione eucaristica dell’abate di Monteccasino padre Donato Ogliari.

BRUNO SILINI

 

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